E’ tanto tempo che volevo scrivere due righe sui file system, sia perchè vedo che molti problemi sono causati dal un mal utilizzo degli stessi, sia perchè sento dire tante “frescacce” sui supporti che è venuto il momento di mettere i puntini sulle i… quindi le due righe diventeranno qualche pagina 😀 chi mi segue sa che non sono uno di poche parole, odio i post fatti per fare ranking, io scrivo perchè voglio essere utile e cercare di essere completo.
Cos’è un file system?
Quando utilizziamo un supporto, fisso o removibile, per scrivere su tale supporto il sistema operativo deve poter leggere una “struttura” nel supporto per organizzare i dati. Il file system serve a creare e gestire questa struttura. Immaginiamo che il file system sia un sistema di scaffalature con codici (settori), che ci permettono di organizzare i nostri dati in modo che sia facile sfruttare lo spazio e trovare i nostri dati.
Quando scriviamo un file immaginiamo che il contenuto del file sia un libro le cui pagine vengono messe sullo scaffale 1 (settore 1), se non basta parte delle pagine vengono messe sullo scaffale 2 (settore 2) e così via; quando scriverò il secondo file lui partirà dal primo spazio vuoto che trova vicino, e continua, fino al riempimento dello spazio.
Durante la scrittura il file system si preoccuperà di creare una lista di dati che ci permetterà di sapere, alla richiesta del file 2 in quali scaffali recuperare tutte le pagine del libro 1, in modo che durante la lettura e la ricerca del file sia facile trovare tutti i dati che compongono il libro.
Tutto questo in modo invisibile all’utente. Esistono decine di file system (che chi ha una certa età informatica come me, ne ha conosciuti diversi), anche se la maggior parte delle persone finisce con usare solo 3-4 file system nella vita di tutti i giorni :
Exfat – NTFS per chi usa Windows
HFS+ APFS chi usa mac e quest’ultimo sotto iOs
I file system sono fatti da chi sa, sono a prova di errore…
Andate a leggervi come un errore di file system sia nella cancellazione che nella gestione del backup ha cancellato tutto ToyStory 2 in Pixar e poi tornate pure qui terrorizzati… sapendo che qui sarà il vostro computer a poter / voler danneggiare i vostri file.
io uso x non posso leggere o scrivere Y
Sono stufo di sentire stupidaggini su dischi, schede che non sono compatibili con uno o l’altro computer, e per partigianeria danno colpa al marchio del computer, quando in realtà la mancanza di compatibilità è perchè il marchio (che tal ignoranti difendono) ha deciso che il loro file system è proprietario e quindi non rilasciando le specifiche per farlo utilizzare correttamente da altri sistemi operativi; sia perchè esistono driver gratuiti che a pagamento (10-12$ praticamente quello che la gente spende per una app per giocare o in un paio di giorni di cenere sprecata) per leggere e scrivere ogni mayor file system su ogni sistema operativo.
Ho computer con Windows 7 e 10, Linux e MacOs e leggo e scrivo da ognuno di essi ogni file system che mi serve, a dimostrazione che si può fare, ho messo i link per i rispettivi prodotti da acquistare, non hanno sponsor link, non ci guadagno nulla, ma salvo le mie orecchie dall’ennesimo mugugno degli ignoranti e dei pigri che non sanno aprire Google per cercare, ma vogliono sempre la pappa pronta … e so cucinare bene 😛
Perchè è importante conoscere che file system utilizzo?
Perchè il file system determina la robustezza o la fragilità delle famose “scaffalature” dove noi organizziamo i dati, e quindi se mettiamo troppi libri su scaffalature fragili tutto crolla, facendoci perdere i dati.
Troppe persone usano con superficialità i supporti e poi si lamentano come perdono i dati, si corrompono, e perdono il lavoro fatto. Sono le stesse persone che non controllano la robustezza degli scaffali o comprano una libreria in truciolato e pretendono di caricarla di libri, prima o dopo tutto crollerà addosso…
Come quando mia nonna riempiva l’armadio di vestiti e coperte e si lamentava che la roba spariva… aveva sfondato la schiena dell’armadio a furia di spingere e cadeva dietro l’armadio. Sui dischi non c’è un dietro, un file perso all’ 80% è perso perchè è danneggiata la sua struttura.
Sapere quale file system usiamo ci permette di conoscerne i limiti e le fragilità, e quindi usarlo al meglio
Ma io faccio video e foto, a che mi serve?
Se vi fate questa domanda SICURAMENTE dovete saperlo.
La maggioranza dei supporti per telecamere e macchine fotografiche usano il file system ExFat, sviluppato da Microsoft secoli fà (nel 2006) per supportare le memorie flash dentro il sistema Mobile windows CE, con mille fragilità e limiti legati alla sua età..
Usando questo tipo di file system è frequente che se non viene smontato correttamente Windows al caricamento del supporto dirà che c’è un errore sul supporto e propone di correggerlo NON FATELO MAI!!!!!
Talvolta questo processo di “correzione” danneggerà l’indice FAT (l’elenco scaffalature e contenuti), mentre se voi non lo correggete potrete leggere correttamente i dati, e poi eventualmente riformattare il tutto.
ExFat (chiamato anche FAT64) era nato per superare il limite della Fat32, altro vecchio File System di Microsoft, che aveva il limite di supportare la registrazione di file non oltre i 4 gigabyte, e nell’ambito video è facile superare questi limiti.
Sapere che usiamo un File system vecchio e con limiti di diverso tipo nella struttura, soprattutto nel recupero dei dati in caso di danni, ci porta a fare più attenzione ai supporti e alla loro gestione.
come evito i problemi?
ExFat è semplicemente più fragile di altri FS, ed essendo il più diffuso per ridotte licenze d’uso da pagare (non perchè sia migliore come molti credono) è bene fare attenzione. I supporti vanno trattati con cura, qualunque file system si usi, bastano poche semplici operazioni per evitare ogni problema con essi.
Supporti rimovibili per
Telecamere, Macchine fotografiche, Droni, Cineprese
- formattare in camera il supporto prima di usarlo [SEMPRE]
- inserire e togliere i supporti a dispositivo spento [SEMPRE]
- collegarlo a Windows e se chiede riparazioni NON ESEGUIRLE ma copiare i dati e poi formattare il supporto
se volete una spiegazione estesa dei perchè, ho scritto un articolo sulle buone abitudini sui supporti removibili ad uso audio video.
Hard disk esterni, chiavette, supporti generici
- la prima volta che lo usate formattare il disco nel file system che potete gestire meglio:
- ExFat per gestire il disco su più dispositivi: dal computer al tablet, alla tv o altro media player
- Ntfs uso principale con Windows e sotto Mac con relativo driver di lettura e scrittura
- HFS+ uso principale con MacOs e saltuariamente sotto Windows con relativo driver di lettura e scrittura
Se dovete fare un test un altro strumento di lettura per windows è questo. - APS uso principale con MacOs e saltuariamente sotto Windows con relativo driver di lettura e scrittura
- Ogni volta che dovete scollegare il disco eseguite la corretta operazione di espulsione del dispositivo sia da windows che da mac, e attendete almeno 30 secondi dopo che windows ha dato il permesso di scollegare il dispositivo, spesso il sistema mente e ci sono ancora servizi che scrivono e leggono dal disco aumentando il rischio di danneggiamento della FAT (File Allocation Table).
- Se collegate il disco ExFat ad un dispositivo Smart (smartphone, smart TV, Smart Box), o il dispositivo ha la procedura di smontaggio (Smartphone e tablet Android) oppure prima di scollegare il supporto si deve spegnere il dispositivo e attendere qualche secondo dopo lo spegnimento (alcuni smarttv tolgono corrente al pannello, ma il sistema sta ancora finendo lo spegnimento quando tutto sembra spento).
L’operazione di riparazione di Windows parte sia all’inserimento del supporto sia all’avvio del computer. Se lasciamo collegato un supporto esterno il lettore di schede con la scheda dentro, e si riavvia il computer, durante l’avvio Windows potrebbe arbitrariamente avviare il comando di verifica e riparazione del disco chkdsk, danneggiando la struttura della scheda.
Il comando dos chkdsk va riparare l’indice danneggiato (danneggiato secondo Windows) ma spesso invece che ripararlo lo “rattoppa” creando più problemi nella lettura dei file che soluzioni. Dato che esiste ridondanza di indici, il fatto che sia danneggiato quello principale
Spesso accade che tale comando venga eseguito anche con file system estranei danneggiando gli stessi, per tale ragione potrebbe essere utile disabilitare in modo definitivo il controllo all’avvio di Windows, in questo modo si esegue solo se serve e se si collega un supporto, per evitare danni involontari dall’avvio automatico, soprattutto oggi che Windows decide di riavviarsi per aggiornamenti anche con software attivi, durante il rendering di programmi di post e 3d ad esempio….
Se si vuole disabilitare in modo definitivo tale operazione si può agire da Registro
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Andare in start > esegui…, digitare regedit e premere il tasto Invio della tastiera.
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Recarsi nella chiave HKEY_LOCAL_MACHINE\SYSTEM\CURRENTCONTROLSET\CONTROL\Session Manager
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Fare doppio click sulla chiave BootExecute
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Trasformare il valore autocheck autochk * in autocheck autochk /k:C /k:E * (dove “C” ed “E” devono corrispondere alle lettere delle unità dei dischi per le quali si vuole disabilitare il CHKDSK automatico).
- Riavviare il computer
Siete arrivati a questo punto dell’articolo e siete tra quelli che commentano:
- A me non è mai successo
- Non ho tempo da perdere…
- non ti credo, chi sviluppa e fa i prodotti sa quello che fa.
Le mie risposte più banali sono :
- Auguri, che non ti succeda mai
- Non avete tempo per aspettare i 30 secondi?
andate su facebook, poi dopo mezz’ora vi accorgerete che lo smontaggio è avvenuto 29 minuti e 30 secondi fa 😛 - avete ragione a non credermi:
- non dovete credere a me.
- non dovete credete al popup che appare durante l’installazione o il primo avvio di tutti i sistemi operativi che dice che il prodotto è “as is” e non sono responsabili di eventuali danni a terzi.
- non dovete credere alle indicazioni di togliere e mettere le card a dispositivi spenti che ci sono in ogni camera, fotocamera, tv etc.
- non dovete credere al disclaimer di ogni manuale di istruzioni che loro non sono responsabili del contenuto.
- non dovete credere al disclaimer della confezione della scheda o dell’hardisk che non sono responsabili di eventuali perdite di dati e in caso di danno del prodotto accidentale al massimo vi ridaranno un supporto nuovo…
In realtà scrivo questo articolo perchè conosco troppe persone che hanno perso o rischiato di perdere dati per questo tipo di atteggiamenti, e spesso li ho aiutati nel recupero dei dati.
Il mio miglior augurio è che siate sempre nella prima situazione, quella in cui non perderete mai i dati o non vedrete danneggiati i vostri dati.