Tutto è possibile

Tag: braw

12k è lo specchietto, vediamo dietro le vere rivoluzioni

Il 16 luglio 2020 Grant Petty, ceo e fondatore di Bmd presenta una nuova camera che rivoluzionerà tanti paradigmi, da qui ai prossimi anni.

Di fronte ad un mercato saturo di prodotti che sta guardando le risoluzioni verso 8k è stato presentato il risultato di tre anni di sviluppo: la Ursa Mini Pro 12k.

 

Subito sono partite le lotte tra fanboy e haters di varie fazioni, da chi si lamenta del prezzo (di una camera che è stata presentata da Petty come un prodotto pensato per la fascia Hi-end) al fatto che il 12k non funziona, etc etcIn tutto questo chiasso si sono perse le vere rivoluzioni, sviluppi che partono dalla fascia alta, ma che di sicuro apriranno nuovi sviluppi anche alle camere più economiche.

Sensore Blackmagic

La camera presenta un sensore proprietario Blackmagic Design con struttura parallela completa, ovvero non esiste la matrice di bayer, quindi ogni pixel ha tre fotorecettori, ognuno per una componente colore Verde, Blu e Rossa e in aggiunta la luce bianca.

Questo fattore significa che è in grado di :

  1. Sensore senza matrice di Bayer = Bye bye Red Patent sul raw compresso
  2. scalatura di cattura SENZA crop, quindi il sensore 12k è in grado di generare un file braw a risoluzione inferiore senza pixel binning, ma con la qualità e aliasing del sensore originale. Quindi la camera registra anche 4k e tante altre combinazioni di risoluzione.
  3. 12k 60fps fino a 220 fps in 4k raw (chi li cercava doveva andare di Phantom, ora ha una alternativa).
  4. su una risoluzione così alta anche le riprese agli iso più alti saranno usabili perchè nel downscaling spariranno i difetti più evidenti
Braw 2.0 e color science 5
  1. viene rilasciata una nuova Color Science 5 che migliora le immagini che è retrocompatibile con le camere precedenti con il braw, quindi si può applicare tale cs anche ad altre camere, a shooting già fatti (già disponibile la beta di Resolve e del nuovo Braw 2.0).
  2. Braw 2.0 prevede la registrazione splittata su più supporti per superare i limiti di registrazione dei supporti attuali.
  3. Braw 2.0 aggiunge nuovi flavour di compressione come 18:1, Q1 e Q3, per ottimizzare ancora di più spazio e qualità
  4. Braw 2.0 è talmente ottimizzato da permettere lo stream 12k anche su macchine molto modeste, e oggi il Braw è disponibile anche per macchine non Blackmagic design come C300 mkII, Eva1, Sigma FP.
  5. Nella nuova Color science 5 le camere hanno una curva di log uguale per ogni iso, questo significa che sarà più facile creare delle LUT di look che funzionino più facilmente attraverso riprese differenti.

Ovvio che questa macchina nasca per il cinema e non per l'indipendente, anche perchè viene venduta con attacco PL (attacco ottiche cinema) e solo su richiesta si acquista l'attacco per EF, sarei curioso di trovare e verificare nelle specifiche delle lenti EF quale ha la risolvenza adatta per questa risoluzione. Il costo della macchina non è un problema considerato che l'ecosistema di lenti da noleggiare costerà quando il corpo macchina.

Quello su cui voglio puntare lo sguardo è l'iceberg che sta dietro l'annuncio dove le tecnologie sviluppate porteranno blackmagic Design molto avanti nei prossimi anni.

Questa immagine è una semplice ripresa braw fatta per test qualche settimana fa, senza nessun tipo di correzione colore qui si può vedere la differenza tra le due color science, basta osservare le alte luci recuperate in automatico perchè le differenze stanno nei dettagli, in questo caso nel roll off delle alte luci dove si ottiene una base di partenza migliore e più facile da gestire anche per chi ha meno skill di postpro.

 


10 motivi per cui la Pocket 4k è migliore della 6k

 

Argomento caldo del momento è la Blackmagic Design Pocket6k, per la quale sembra che sia partito un innamoramento generale dei filmaker e una necessità indispensabile di vendere cosa già si ha per passare alla pocket6k.

E' un fenomeno comune che il prodotto nuovo sia miglire di quello che abbiamo perchè il periodo detto dagli psicologi "luna di miele" è terminato e vediamo lo strumento che possediamo come inutile o sorpassato. Di base avrei fatto una disanima più equilibrata tra le due camere, ma visto che vanno di più i xxx versus yyy, divido il tutto in due articoli 😀

La pocket6k si differenzia per poche cose dalla versione 4k, per la gestione e supporto delle nuove risoluzioni e di un sensore di formato s35, come le ammiraglie UMP, ma per il resto non ci sono differenze di gamma dinamica o performance realmente vantaggiose sulla Pocket4k.

Ora facciamo un ragionamento pratico su questa "vecchia camera" e vediamo 10 motivi per cui vale la pena acquistarla invece della pocket6k.

1) Fattore economico

La pocket4k è disponibile per circa 1500 euro al pubblico, mentre la pocket6k costa 2500 euro al pubblico, per cui al prezzo di una camera quasi si prendono due pocket4k.

2) Storage

Utilizzando una maggior risoluzione, anche con il braw o formati prores più leggeri le richieste di storage aumentano, la velocità delle card e dei dischi per registrare queste informazioni dovranno essere maggiori, quindi si dovrà fare un ulteriore investimento sia di stoccaggio che di registrazione, cosa che non tutti sono disposti a fare e poco avrebbe senso prendere una 6k e registrare in 12:1 o in proresProxy (mentre in h264/h265...frecciatina) .

3) Risoluzione di ripresa

La pocket 4k ha il 4k (ovviamente) DCI, UHD e il FHD con un sensore 16:9 che permette di registrare in raw queste risoluzioni, 4kDCI è il sensore pieno, UHD e FHD vengono registrati in crop del sensore come su Arri, Red, Sony e tutte le altre camere; in Prores tutte queste risoluzione senza "windowed sensor" ovvero senza un crop ulteriore.

La pocket 6k avendo un sensore di maggiori dimensioni sia in taglia che in risoluzione, in raw NON prevede il 4k o UHD neanche "windowed", ma utilizza un formato 5.7k o 3.7K anamorfico windowed per generare un formato vicino al 4k o UHD. Quindi per chi vuole lavorare in 4k o UHD nativi deve tenere conto che con la pocket6k deve scalare o in alto o in basso i dati, che saranno ricchissimi come informazioni, ma è uno stress in più a cui sottoporranno il proprio NLE.

4) Dobbiamo avere lenti migliori

Ci sono tre motivi per cui la pocket4k è in vantaggio sulle lenti sulla 6k, che è lo stesso motivo per cui il 4/3 è in vantaggio sul aps-c e sul ff.
Quando si utilizza una lente, pensata per un formato più ampio, il massimo della qualità visiva è nella parte centrale, mentre man mano che si va all'esterno si ha una leggerissima perdita, in funzione della qualità e del livello della lente, per cui usando una lente FF originale o vintage, un formato 4/3 croppando di più prende il meglio della lente, un s35 con un minor crop prende di più i lati e gli eventuali difetti, un sensore FF prevede di avere una lente perfetta, altrimenti non ha senso aver investito in un sensore FF.

Il secondo motivo è che salendo con la risoluzione anche le lenti collegate dovranno essere di buon livello, perchè altrimenti non avrebbe senso usare un sensore 6k se poi si mettono dei fondi di bottiglia davanti al sensore.
Avendo un attacco Canon EF si ha accesso ad un buon numero di lenti Canon, Sigma, Zeiss che offriranno ottime performance con tale camera.

Il terzo vantaggio della Pocket4k è che il mount m4/3 ha un tiraggio corto e permette l'adattamento di quasi ogni tipo di lente meccanica, vintage, permettendo di accedere a migliaia di splendidi vetri degli ultimi 100 anni anche di qualità ottima, semplicemente dismessi perchè non autofocus.

5) batterie più capienti

Una camera con sensore più grande e con maggiore risoluzione richiede anche una maggior potenza di lavoro, quindi si deve ragionare o con il battery pack o con batterie esterne capienti per poter avere una buona autonomia. Dalle prime indicazioni pare che se la Pocket4k assorbe 22w/h la pocket 6k dovrebbe assorbire circa 26w/h quindi le durate dovrebbero essere assimilabili, ma... le lenti EF hanno stabilizzatori più avidi di corrente rispetto a quelle m4/3 e quindi l'utilizzo di questo differente tipo di lenti potrebbe drenare rapidamente le nostre batterie.

6) Sensore più equilibrato rapporto risoluzione dimensione 4k, 6k

Il rapporto di risoluzione e dimensione del sensore è più favorevole nella Pocke4k che la Pocket6k, dove un sensore poco più grande divide la luce che riceve per un numero maggiore di fotorecettori, quindi è più vantaggiosa a livello di pulizia nelle immagini in bassa luce.

7) Maggiore risoluzione, maggiore dettaglio, più possibili problemi

a parte la smania di risoluzione, che spesso è superiore alla capacità visiva umana, ma quello è un altro discorso già affrontato, una maggior capacità risolutiva del sensore 6k senza un filtro per le alte frequenze, offre il rischio di maggiori problemi di moires e difetti visivi legati al campionamento delle alte frequenze su tanti elementi, mentre il sensore 4k essendo (in confronto) meno risoluto ha meno rischi di moires.

8) La camera è nuova, facciamo i beta tester

Come succede con ogni camera di ogni brand, la prima ondata di camere è una beta pagata, ovvero si prova sul grande pubblico il funzionamento della camera, e se ci sono problemi o difetti saranno corretti in corsa durante la produzione, mentre la pocket4k che viene spedita da un anno ha ormai una linea di produzione verificata e coordinata.

9) Sulla Pocket4k si possono avere gli speedbooster, sulla 6k ni

Un miracolo ingegneristico e tecnologico sono gli speedbooster della Metabone, azienda americana che crea degli adattatori di lenti che al loro interno contengono una lente che concentra la luce e offre due vantaggi : guadagno di uno stop di diaframma e riduzione del crop tra FF e formati aps-c e 4/3,m4/3.

Gli speedbooster sono poi stati imitati da altri, ma la qualità ottica per cui vale la pena avere uno speedbooster a oggi non è ancora stata eguagliata.

Gli speedbooster posso esistere solo nel caso di tiraggi lente sensore che lascino posto a tale lente, cosa che tecnicamente il mount EF non fa.

Pare che l'azienda Lucadapter, che produce una variante da inserire all'interno della UMP, stia pensando di produrre la stessa cosa per la pocket6k, ma per ora è ancora in fase di kickstarting, mentre per la pocket4k esistono sia i generici che quello dedicato da tempo.

10) Computer più potenti

Per gestire sia i prores che i braw 6k sarà necessario alzare l'asticella della potenza dei computer, la velocità dei raid per leggere i dati e quindi non basta la semplice camera, ma gli investimenti si allargano in tutta l'attrezzatura.

Naturalmente la mia lista è relativa ad un discorso puramente generale, ognuno poi ha punti di vista diversi, personalmente la maggior parte di questi punti non mi tange, abituato a girare in dng non compressi o altri formati raw molto onerosi, ho usato la prima Alexa con il firmware 0.85 che registrava fullHd prores, senza audio, e ho avuto tante esperienze varie per cui ... penso che queste due macchine siamo miracoli regalati alla massa.

Vi attendo al prossimo articolo "Perchè la pocket6k è migliore della Pocket4k", così rovesciamo le situazioni...

 

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén

error: Content is protected !!