Tutto è possibile

Autore: carlomacchiavello Pagina 35 di 39

Il tempo passa mentre ci si diverte… più di 20 anni.

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Rifacendo il sito con WordPress ho ripristinato la gallery delle immagini fatte nel tempo e mi sono stupito di quante cose ho fatto negli anni e allo stesso tempo di quante sono state abbandonate, progetti incompleti che non sono stati portati a termine, o peggio, che non sono neanche partiti…

Pensare che da quando ho iniziato a fare grafica 3d nel 1989, oltre vent’anni fà… sono passate ere geologiche, tecnologie, possibilità tecniche e capacità.

Iniziai per la mia passione per il cinema Fantastico, perchè non avevo nessuno che mi realizzasse gli effetti visivi, o trovavo persone che non essendo in grado, dicevano che erano impossibili da fare…
Beh da oggi c’è una gallery nuova, e la sto arricchendo man mano che passano i giorni, e mi stupisco in continuo di quante cose ho fatto, e ho dimenticato…

The animator’s Survival Kit

Ognuno ha un suo riferimento, la sua bibbia per quanto lo riguarda nei diversi campi. Per l’animazione ci sono diversi libri, troppi… spesso contenenti errori basilari… c’è stato un periodo in cui come oggi per i blog e il web 2.0, si pubblicavano troppi libri non verificati, libri tecnici che mal formavano gli artisti e i tecnici…

Oggi voglio citare e recensire un prodotto che si può assurgere a bibbia dell’animazione, qualunque tipo di animazione, da quella disegnata 2d alla stop motion, dall’animazione 3d a quella flash, perchè parla di movimento, di emozioni trasmesse con i diversi movimenti creati.
Libro
The Animator’s Survival Kit: A Manual of Methods, Principles and Formulas for Classical, Computer, Games, Stop Motion and Internet Animators

questo libro nasce dall’esperienza pluriventennale di animazione e insegnamento dell’animazione di uno dei capisaldi dell’animazione tradizionale, che invece di perdere tempo in tanta teoria crea un libro veloce, semplice, pieno di esempi e di SOLUZIONI PRATICHE per i diversi problemi di animazione. Per chi volesse espandere la conoscenza esiste anche una serie di DVD in cui Williams condivide le sue tecniche e soluzioni pratiche anche attraverso una serie di animazioni pratiche e dirette, per essere il più chiaro e rapido possibile nel spiegare le emozioni che l’elemento animato deve suscitare.

questa è l’edizione espansa con i dvd : Animator’s Survival Kit Expanded Edition, The by Richard Williams (Dec 15 2009)

Chiunque voglia imparare ad animare, migliorare la propria tecnica, essere un vero animatore, può investire i propri soldi in questo libro certo che avrà le corrette informazioni per essere rapidamente in grado di animare ogni tipo di elemento, personaggio, con ogni strumento, perchè Williams insegna l’animazione indipendentemente dallo strumento o dal tipo di character che potete avere sotto mano.


Il tempo che fugge via

Il tempo che fugge50 anni fà le persone avevano un orologio al polso, ma non erano ossessionati dal tempo come oggi.
Piú ci avviciniamo ai giorni nostri e maggiore diventa la precisione degli strumenti di misurazione del tempo e cresce l’ossessione per il tempo, per riempirlo, per sfruttarlo, per spenderlo.
La cosa ironica è che il tempo non si può usare o inseguire, lo si può solo vivere…
Ci sono giornate in cui il tempo sembra non passare mai, altre in cui non sembra bastare mai…

Il tempo è sempre lo stesso, quello che cambia è come lo viviamo o lo sprechiamo. Una volta le persone avevano il coraggio di dire di no, non avevano tanti modi per sprecare il tempo, ma lo usavano anche per vivere con se stessi.

Oggi il terrore di sprecare il tempo ce lo fa sprecare … Sembra in controsenso ma purtroppo è vero…
lo dice un perditempo professionista 🙁


Il tempo vola, impariamo ad imbrigliarlo…

Senza riferimenti il tempo vola, senza fermarlo il tempo sembra sfuggire, e volano via i giorni senza neanche accorgesene. Personalmente ho un elenco delle cose da fare sempre lungo, e man mano cambio l’elenco, l’ordine delle priorità, perchè nella vita le priorità cambiano, ma…

Come aumentare la propria produttività?

Tempo fà avevo scritto a proposito della Tecnica del pomodoro, che aiuta a focalizzare e ridurre o comunque intercettare le interruzioni di produzione.
Ma ogni tanto non è una questione di tecnica, quanto di disciplina, ovvero convincere noi stessi che dobbiamo fare un qualcosa 🙂

Ho imparato negli anni che ci sono più modi, ma il migliore per quanto mi riguarda è creare un obiettivo a lungo e tanti a breve termine, in modo che i piccoli obiettivi raggiunti sono il premio per l’ego.
Pensate ai vostri obiettivi come un allenamento, qualunque allenamento preso di petto subito di brutto vi distrugge, vi stanca, e magari crea danni, se invece andate con calma e prendete pian piano il ritmo, aumentate e vi regolate secondo la vostra velocità.
quindi, da domani mattina iniziamo la nostra corsa, con i primi 100 metri di corsa…


Serve più fame per creare

Anche se potrebbe sembrare equivoco, e in un periodo di crisi come questo, alquanto inopportuno, in realtà nel campo artistico serve più fame. La storia insegna come i migliori prodotti dell’arte siano stati realizzati da artisti che avevano fame, fame di gloria, fame di conoscenza, di sperimentazione, o banalmente fame vera…

E’ noto l’aneddoto che il maestro di Giotto dipinse i santi col volto girato dall’altra parte, così che quando il papa chiese all’artista il perchè di questa scelta, lui potesse rispondere: “si son girati per non sentir il mio alito di cipolla” riferendosi alla dieta dei poveri, pane e cipolla… perchè non era stato pagato per il suo lavoro, ma farlo presente ad un papa era come chiedere di essere messo alla gogna…

In questo periodo storico incontro un sacco di “artistoidi” che non hanno fame, che si inventano l’arte, ma non ne hanno nè la cultura, nè il talento.. e non avendo fame non mettono questa sofferenza dentro le loro creazioni.

In un momento storico in cui si può creare in un attimo un’immagine e diffonderla in tutto il globo, il mondo virtuale viene investito di milioni di fotografie, libri, “installazioni” (termine che dio sa solo cosa intendano gli installatori, che per me restano quelle persone specializzate che montano e installano un oggetto fatto bene…), e quindi è più complesso trovare ciò che realmente è frutto della sofferenza.

Da appassionato di cinema, animazione, fotografia etc sono sempre stato colpito dalla produzione dei paesi dell’est, dove nei diversi campi ho sempre trovato artisti fantastici, magari grezzi tecnicamente, ma con tanto da dire, con tanto da esprimere, con tante emozioni che vogliono condividere con gli altri… Emozioni positive o negative, ma emozioni forti, possenti, che colpiscono e rimangono impresse in ogni campo.

Oggi come oggi è semplice vedere in ogni campo come gli artisti che nascono con il fuoco dentro, con la “fame” di condividere le emozioni, facciano qualcosa di diverso, di innovativo, qualcosa che lasci un segno.

E’ impressionante come spicchino sempre gli artisti in mezzo ad un mondo di fotocopie.. in mezzo a tanti replicatori che imitano una o l’altra star della fotografia, della immagine, dell’animazione, del cinema…

transitusPerchè questo discorso? E’ venuto fuori parlando con un amico, Alceo Positano, che mai ha creato tanto quanto in questo periodo di ristrettezze economiche, fisiche, che lo hanno liberato dalle distrazioni del mondo e gli hanno dato una serie di spinte per creare un personaggio, e dargli vita, poi voce, poi emozioni… Per me è un esempio di come alla fine, non serva molto per creare, anzi, il troppo ci toglie la voglia, perchè disperde le nostre energie, la voglia di creare, di fare, di ottenere dei risultati.

Siete curiosi? bene, visitate il suo canale Youtube, iscrivetevi al suo canale e scoprite cosa ha realizzato.

Oggi rilascia in prima mondiale il suo nuovo lavoro: Transitus


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