Tutto è possibile

Autore: carlomacchiavello Pagina 10 di 39

Corona Virus Covid19

Ormai è quasi un mese che siamo chiusi in casa a causa di questa brutta influenza, i morti sono tanti e ormai è chiaro (spero a tutti, ma non ci credo) che si deve fare attenzione e uscire di casa il meno possibile.

Vedo fenomeni di isteria di massa perchè le persone non sanno cosa fare, non sono capaci di stare da soli o organizzare il loro tempo, perchè per troppo tempo usavano la scusa di non avere tempo per sprecarlo nell’organizzarsi a sfruttare il tempo (non basterebbe tutto lo spazio di google per elencare la follia di questo fenomeno).

Lungi da me giudicare la vita degli altri, ognuno ha i propri problemi, i propri punti di vista, preferisco andare nella mia direzione, costruttività e trasformare questo momento in un momento di ricarica, aggiornamento e organizzazione della propria vita, prima ora e del dopo Covid19.
Trasformiamo questo disastro in una occasione per migliorare noi stessi o semplicemente fare quelle cose che ci siamo sempre detti che avremmo fatto appena c’era tempo.

Vita

La maggior parte delle persone aveva un routine che includeva uscite, acquisti, tempo passato fuori e in casa con gli amici, un qualcosa che in questo momento non possiamo fare, e prima entrerà in testa alle persone, prima potremo relegare questo periodo ai libri di storia…

La prima cosa che la maggior parte delle persone non  freelance, ma anche i freelance che perdono è la percezione e l’uso del tempo.

Uscire per i riti personali, da andare al lavoro, in studio, acquistare il giornale, andare al bar per un caffè con gli amici, erano tutti elementi che servivano alla scansione del tempo. Ora ovviamente vanno rivoluzionate tutte le procedure e quindi diventa più complicato gestire “tutto questo tempo” o forse no -D.

  • Crearsi una timeline/routine con i riti della giornata
    • sveglia e colazione
    • esercizio
    • orario lavorativo
    • pranzo
    • orario lavorativo
    • esercizio
    • cena
    • svago e crescita personale
  • Creare un elenco di produzione per avere una serie di lavori su cui concentrarsi se non ci sono consegne all’orizzonte.
    • gestione e verifica dei backup del proprio lavoro
    • aggiornare i backup e i propri documenti
    • aggiornare i demoreel
    • verificare i programmi e i propri strumenti di lavoro
    • catalogare la propria attrezzatura per gestione e eventuali furti
    • pulire tutta la propria attrezzatura hardware
    • ottimizzare e pulire i propri sistemi operativi e software
    • ottimizzare attrezzatura, cablaggi e tutto il resto
    • archiviazione delle proprie library audio e video, foto (e magari caricarle sui siti dove si possono vendere)
  • Crearsi un elenco di attività alternative
    • studiare nuovi programmi
    • studiare nuovi libri
    • studiare nuove tecniche
    • studiare nuovi argomenti diversi da quelli di lavoro
  • Crearsi una serie di obiettivi
    • crescita personale
    • organizzazione del lavoro
    • verifiche e miglioramenti dei flussi di lavoro
    • ottimizzazione del proprio lavoro
    • sperimentare nuovi strumenti o costruire nuovi rig
  • Costruire una serie di attività parallele quando si è “annoiati” o si ha bisogno di un diversivo
    • Elenco di film da vedere online siti di streaming a pagamento e gratuito in questo periodo
    • Elenco di video da vedere
    • Serie tv da riscoprire
    • Libri gratuiti da leggere
    • giochi nuovi da scoprire su mobile e online
    • sistemi di comunicazione per restare in connessione con gli amici

Bene oggi partiamo con questo post, vediamo poi nei prossimi giorni aggiornare il post, con altri post che aiutino e completino tutti questi task.

カメラでの撮影

長年にわたり、カメラよりも悪い作業を犠牲にしても、カメラで撮影する「ファッション」がありました(連続ビデオオートフォーカスの欠如、悪いオーディオ、ロングショットの管理の問題、安定化、ビデオなどの人間工学など)そして、私たちは写真の部分をほとんど忘れていました。過去に私はビデオのために最も使用されているカメラの1つに挑発的な投稿をしました, 写真の部分を分析, 今日私はさらに衝撃的な記事を作ります.. カメラで写真を撮る. ブラックマジックデザインポケット4k
実際、この「主張」は何世紀にもわたって起こっており、90年代の顧客はVHSのカバーの作成のためにグラフィックスに渡すためにインターレースSD形式のビデオのグラブを求めて以来、恥ずかしさで私は説明し、定義、品質を明確にしようとしました色、および他の多くの要素が低レベ
ルの結果を引き起こしたでしょう.2009年頃(最近)レッドは、写真の代わりに4k撮影からのフレーム抽出を最初に提案し、実際には誰もが写真の世界を台無しにしようとしているようでした。ビデオと写真の技術的な認知は、ビデオ(動きの知覚のための正しい充填)または写真撮影のための履歴書(マイクロモックスのないシャープな画像のための高い充填)のためにかかることを知っています。

レッドの高いコストを考えると、このプロジェクトは、カメラとしてレッズを販売しようとしたが、外観、人間工学と伝統的な反射よりも完全な利点を持っていなかったマーケティングによって棚上げされました。

最近(2019年8月)、最後の技術的なスナッグ、使用できないカメラのために、私は私が写真を撮らなければならなかったもの、すなわちBlackmagicデザインポケットシネマカメラ4kを使用する効率的な方法を「発明」しなければならなかった
カメラは、ソニーが開発した4kセンサーカメラ(gh5sとソニーALpha7と同じ)で、非圧縮DNGフレームの写真ボタンを介して撮影または撮影する機能を備えています。それは10 mpxの毎秒60フレームのバーストを作る. 多くの時間。

写真撮影ボタンは、VFXの使用のために生の非圧縮フレームをキャプチャしたり、映画と同じカラーメトリーで画像を作ることができるように実装されました(私はこの操作をエミュレートした最初のシネマカメラからのBMDへの私の要求、タイムラプス、そして後で4Kプロダクションカメラでも)、しかしそれは欠陥があるLENTISSIMOです!!!

ボタンの応答性は、この機能をより深刻な写真撮影のために使用できなくなりますが、代わりにショットを使用して生のフレームを抽出することは、最終的な結果のためのより柔軟で効率的なソリューションです。

午前中、撮影の恐怖を克服し、太陽の下に集中する問題を管理し、最終的に偽の色を利用し、ピークを迎え、私はかなりの数のショットを家に持ち帰ることができました。

私はダイヤフラムを変更するためにホイールを使用して充填時間を選択したら、生の私はポストに問題なくisoを扱うことができる静かに(ポケットは生のiso不変性を持っています)、一定であること、私は以上に触れる必要がなかった光を処理するための適切な時間多くの場合、手動火災(私も写真撮影で使用されています)で、私はショットで非常に静かでした。

私は自発的にQ0での録音を数秒間サポートするLexar 128gbを使用することを選んだので、ボードが数秒間しか撮影を許さないという事実を心配する代わりに、私は3-4の突風のためにそのカードを持っているかのように働いた一度に秒数を指定します。私は接続されたssdを使用することができましたが、私はカメラボタンをクリックしなければならなかったでしょう、代わりにそれはカメラで撮影するようなものでしたが、毎秒より多くのフレームが、より長い間:-D

私が家に帰ると、私は画像をチェックし、私はBraw Q0のシーケンスに代わるものを持つために並行して撮影しようとしたDngと、最終的にQ0のdngとbrawの違いがシャープネスでほとんどヌルだったことに驚きました、DRおよび一般的な品質。

新しいOsを搭載したBMDは、学位を記入したり、写真で作業するためにより身近な時間に撮影する能力を持っていることに気付いた人はあまりいません。
マイクロモックスを避けるために、私は1/520で働くことを選び、ダイヤフラムとisoを適応して露出を管理しました。

私が開発したワークフローは、材料を管理するために簡単です。

  • BRAW を解決にインポートします。
  • クリップを使用してタイムラインを作成する。
  • 私たちに興味のあるフレームをナビゲートして選択する。
  • カメラパネルから、フレームのエクスポート機能を使用して、ブローフレームを保存します(再圧縮せずに、保存用の未加工フレームを保存します)。
  • 個々の生フレームと Dng フレームをロードし、正しい RAW ファイルのカラーメトリを使用して TIFF 16 ビットのシーケンスをエクスポートする新しいプロジェクトを作成します。
  • 通常の写真機能のための通常の写真管理プログラム(フォトショップ、ライトルーム、キャプチャーワン)にインポートします。

あるいは、Adobe Premiereを使用する人は、オートクロマのBrawスタジオを購入することで同じことを行うことができます、開発者アントワンは、バージョン1.61から直接、16ビットフレームを生のソースから直接エクスポートする機能を私の要求で導入しました。

プロ

  • 豊富なワークスペースを備えた豊富なカラーメトリー
  • ほぼ無限の持続時間の写真シーケンス、スポーツに最適
  • 困難な火災の場合には、連続火災の確実性を持っている撮影中にシールすることが可能です
  • あなたはビデオを作っている間、あなたはすでにあなたと一緒に部屋を持っています

に対して

  • 通常よりも長いワークフロー
  • 難しい火災は、援助なしで(単純なランプシェードは、問題を解決します)。
  • より大きなサポートが必要です。
  • 1/24以下に行くか、1/720を超える充填

以下では、著作権の問題によってモデルが除外されているオリジナルをダウンロードするだけで、どのDngがソースで何がBrawQ0フレームであるかを知る可能性が低くなる例を見ることができます。

ここから私は、姉妹6k(21mpx解像度)の購入は、火災がより制御可能であり、カメラの突風の中で突風の色合いと詳細で把握する必要性がある状況で興味深い解決策になると思うことができます伝統的なショー彼らの限界。

もちろん、これは代替ソリューションですが、1000以上の要素を持つカメラが写真を撮るためのLAソリューションであるプライマリではありませんが、各ツールが作成された作品の中で最高のものを表現するという考え方の残りの部分。

Fotografare con le Cineprese

Da tanti anni c’è la “moda” di fare le riprese con le fotocamere, anche a costo di lavorare peggio rispetto alle telecamere (mancanza di autofocus video continuo, audio pessimo, problematiche di gestione su riprese lunghe, stabilizzazione, ergonomia per il video etc etc) e quasi ci siamo dimenticati della parte fotografica. In passato feci un post provocatorio su una delle fotocamere più usate per il video, analizzando la parte fotografica, oggi farò un articolo ancora più sconvolgente… fare le fotografie con una cinepresa… la pocket4k di Blackmagic Design.
In realtà questa “pretesa” avviene da secoli, dagli anni 90 i clienti chiedevano grab di video in formato SD interlacciato per passarli ai grafici per la creazione delle copertine delle VHS, e con imbarazzo cercavo di spiegare e far capire che la definizione, la qualità del colore, e tanti altri elementi avrebbero causato risultati di basso livello…
Intorno al 2009 (quindi solo di recente) Red fu la prima a proporre le estrazioni dei frame dai loro shooting 4k come alternativa alle fotografie, e sembrò che quella bestemmia stesse per rovinare il mondo della fotografia, quando in realtà chiunque abbia qualche cognizione tecnica di video e di fotografia sa che o si riprende per il video (otturazione corretta per la percezione del movimento) o si riprende per la fotografia (otturazione alta per immagini nitide senza micromosso).

Considerati gli alti costi delle Red tale progetto fu accantonato dal marketing che cercava di vendere le Red come macchine fotografiche, ma non ne avevano aspetto, ergonomia e vantaggi completi rispetto alle tradizionali Reflex.

Di recente (agosto 2019) a causa di un intoppo tecnico dell’ultimo momento, la fotocamera inutilizzabile, ho dovuto “inventare” un modo efficiente di usare quello che avevo per fotografare, ovvero la Blackmagic Design Pocket Cinema Camera 4k.
La camera è una cinepresa con sensore 4k sviluppato da Sony (lo stesso della gh5s e della Sony ALpha7), con la capacità di scattare tramite il bottone fotografico dei fotogrammi DNG non compressi o riprendere… ovvero fare delle raffiche da 60 fotogrammi al secondo di 10 mpx per … un sacco di tempo.

Il pulsante di scatto fotografico è stato implementato per poter catturare dei frame non compressi raw per uso VFX o per fare immagini con la stessa colorimetria del filmato (mia richiesta a BMD fin dalla prima cinema camera, dove emulavo tale operazione con la funzione del timelapse, e successivamente anche con la Production Camera 4K), ma ha un difetto E’ LENTISSIMO!!!

La reattività del bottone rende tale funzione inutilizzabile per uno shooting fotografico più serio, ma usare invece la ripresa e poi estrarre i frame raw, è una soluzione più flessibile ed efficiente per il risultato finale.

Durante la mattina, superati i timori di scatto, gestiti i problemi di messa a fuoco sotto il sole, alla fine sfruttando falsi colori e peaking sono riuscito a portare a casa un discreto numero di scatti.

Una volta scelto il tempo di otturazione usavo la rotella per cambiare il diaframma, tranquillo che in raw avrei potuto gestire iso senza problema in post (la pocket ha un raw iso invariant), un tempo adeguato per gestire la luce, che essendo costante non dovevo toccare più di tanto, col fuoco manuale (al quale sono abituato anche nello scatto fotografico) mi sono trovato abbastanza tranquillo negli scatti.

Ho scelto volontariamente di usare una Lexar 128gb che supporta la registrazione in Q0 per alcuni secondi, per cui invece che preoccuparmi del fatto che la scheda mi permettesse solo riprese da pochi secondi, ho lavorato come se avessi quella scheda per le raffiche da 3-4 secondi alla volta. Avrei potuto usare l’ssd collegato, ma avrei dovuto fare più click sul bottone di ripresa, invece così era come scattare con una fotocamera, ma più frame al secondo, per più tempo 😀

Una volta tornato a casa ho controllato le immagini, i Dng che ho tentato di scattare in parallelo per avere alternative alla sequenza in Braw Q0 e alla fine mi sono sorpreso di come le differenze tra dng e braw in Q0 fossero quasi nulle in nitidezza, DR e qualità generale.

Non molti hanno notato che le BMD con il nuovo Os hanno la possibilità di scattare usando l’otturazione in gradi, oppure in tempi, più famigliari per lavorare in fotografia.
Per evitare il micromosso ho scelto di lavorare ad 1/520, adattando diaframma e iso per gestire l’esposizione.

Il flusso di lavoro che ho sviluppato per gestire poi il materiale è semplice :

  • Importazione di Braw dentro Resolve.
  • Creazione della timeline con le clip.
  • Navigazione e scelta dei frame che ci interessano.
  • Dal pannello Camera usare la funzione Export Frame per salvare un frame braw (senza ricompressione salviamo un frame raw per l’archiviazione).
  • Creazione di un nuovo progetto che caricherà i singoli frame raw e Dng per poi esportare una sequenza di TIFF 16bit con la corretta colorimetria per file raw.
  • importazione in un normale programma di gestione fotografica (Photoshop, Lightroom, CaptureOne) per le normali lavorazioni fotografiche.

In alternativa, chi utilizza Adobe Premiere può fare la stessa cosa acquistando il Braw Studio di Autokroma, lo sviluppatore Antoine ha introdotto su mia richiesta la funzione di export di un frame 16bit direttamente dalla sorgente raw dalla versione 1.61.

Pro

  • Colorimetria ricca e con ampio spazio di lavoro
  • Sequenze fotografiche di durata quasi infinita, ottima per lo sport
  • In caso di fuochi difficili è possibile focheggiare durante la ripresa per avere le certezze di fuoco sequenziali
  • Si ha già la camera con se mentre si fanno i video

Contro

  • Flusso di lavoro più lungo del solito
  • Fuochi difficili senza ausilii (un semplice paraluce risolve il problema).
  • Necessità di supporti più capienti.
  • Otturazione che non può scendere sotto 1/24 nè andare sopra il 1/720

Qui sotto potete vedere un esempio in cui diventa improbabile scoprire quale è di fonte Dng e quale è un frame BrawQ0, solo facendo il download degli originali dai quali sono escluse le modelle, per questione di copyright.

Da qui posso pensare che l’acquisto della sorella 6k (21mpx di risoluzione) diventi una soluzione interessante in quelle situazioni dove i fuochi siano più controllabili e la necessità di cogliere con raffiche sfumature e dettagli che nelle raffiche di una fotocamera tradizionale mostrano i loro limiti.

Qualche esempio con la Pocket6k

Naturalmente questa è una soluzione alternativa, ma non primaria dove una fotocamera con mille e più elementi è LA soluzione per fare fotografia, resto dell’idea che ogni strumento esprime il meglio nel lavoro per cui è stato creato.

Video FULL FRAME : la prossima illusione Cinematic Look

THE VILLAGE, Roger Deakins, 2004, (c) Buena Vista

Tanti filmaker moderni sono nati con le fotocamere, e per tale ragione si sono sempre lamentati che non avevano telecamere fullframe, che le telecamere non sono cinematiche perchè sono croppate… Ho scritto tanti articoli relativi al crop e al motivo per cui non è mai stato un problema finchè non è stato inventato dal marketing di un noto brand per vendere le sue fotocamere Fullframe rispetto alla concorrenza Aps-c.

Il cinema è nato 16 e 35 mm ma con scorrimento verticale, quindi con una dimensione assimilabile al aps-c, e il concetto di crop non c’è mai stato, si aveva una lente e la si usava / usa per le necessità o per le scelte estetico/narrative. Alternativa ad esse c’è stato il 70mm per contrastare la televisione, e per dare una resa particolare di dettaglio e qualità delle immagini, ma a causa delle dimensioni maggiori della camera e dei caricatori di pellicola 70mm, che oltretutto aveva una durata minore per caricatore, era meno diffuso e meno usato del 35mm e s35mm classico.

Oggi con l’avvento di cineprese Arri, Panasonic, Panavision, Sony LF (largo formato) i filmaker si lamentano che non possono avere cineprese economiche con quel formato, non pensando che non è il sensore grande a fare il cosiddetto Cinematic Look.

Perchè la nascita della seconda ondata del digitale con la 5D ha fatto credere questo mito del sensore grande?

Chi mi conosce sa che sono un pragmatico, mi piace scherzare, ma poi mi piace analizzare seriamente e tecnicamente i fatti.

Prima della 5D tutti i sistemi di ripresa erano telecamere a sensore piccolo, pensate per il video, quindi con tutta una serie di difetti, che la 5d, per quanto non fosse nata per il video, non aveva.

La classica telecamera degli anni 2000 aveva i seguenti difetti :

Sensore piccolo

Il sensore piccolo ha una serie di limiti:

  • il primo è relativo alla superficie, di solito da 1/3 a 2/3 di pollice, la quantità di luce che poteva raccogliere era poca, quindi per funzionare correttamente spesso doveva applicare forti rapporti di guadagno elettronico, contrastando spesso troppo le immagini, portando facilmente a bruciare le alte luci e chiudere le ombre o sporcandole con forte rumore digitale.
  • Il secondo difetto del sensore piccolo è che mettendo uno zoom davanti al sensore, questo deve essere molto spinto come grandangolare, altrimenti non è possibile fare dei totali nei luoghi più stretti, facendo si che la maggior parte delle immagini hanno distorsioni più o meno spinte, allargando le immagini,da qui il detto “la Tv ingrassa”.
  • Il terzo difetto è che un sensore piccolo, soprattutto pre smartphone, ondata tecnologica che ha spinto molto di più la ricerca nella direzione dell’ottimizzazione dell’immagine sulle piccole dimensioni, offriva una qualità di dettaglio fine molto relativa, ma all’epoca bastava l’HD visto su monitor di qualità relativa.
Immagine con Video Look

Tutte le telecamere lavoravano in uno spazio colore rec601, con poco contrasto tra luce e ombra, non avevano ancora diffuso bene il rec709 che gestisce un contrasto migliore, quindi spesso veniva applicato uno sharpness artificiale alle immagini che creava quello che oggi chiamano il “retro look” o il “vhs look”, cioè degli aloni più o meno intensi attorno agli oggetti con un minimo di contrasto.

  • Il primo difetto è dato dalla bassa gamma dinamica catturabile da quel tipo di sensori, unita a contrasto forte, e non c’era molto da fare, quasi tutte le camere erano costruite in quel modo.
  • Il secondo difetto era causato da pessimi display che portavano la maggior parte degli operatori a alzare lo sharpness al massimo nell’illusione di avere immagini più nitide, ma non lo erano e quindi purtroppo diventavano più artificiali le immagini.
  • il terzo difetto era dato dall’uso delle telecamere che permettendo movimenti più “sporchi” per la natura della cattura del movimento con i ccd portava ad una diversa estetica del movimento e dell’uso della camera.
  • il quarto difetto, terribile, era/è l’interlacciatura, che vista su una televisione è invisibile, ma vista su computer o altri media sbriciola in modo orribile le linee degli elementi in movimento creando difetti digitali antiestetici, e la sua rimozione portava alla perdita del 50% della già bassa definizione verticale.

Cosa ha offerto la DSLR che era improbabile poter fare al tempo con le telecamere.

  • Sensore con minore crop (Non crop zero, che non esiste) = lenti normali e rese più naturali della prospettiva.
  • Focali più lunghe = più possibilità di sfuocare lo sfondo e separare soggetto e sfondo senza conoscere bene i principi di illuminazione.
  • Gamma dinamica maggiore = più possibilità di espressione della luce, e allo stesso tempo la lettura più naturale della realtà.
  • Immagini più morbide = maggior risoluzione di cattura offre meno sharpness finto, ma più nitidezza reale (uso i due termini per distinguere l’effetto digitale da quella reale della lente).
  • Lenti intercambiabili di qualità possibile maggiore.

Questo tipo di vantaggi fu ciò che fece esplodere la “moda” delle dslr a fine anni 2000, moda che doveva restare nella fascia bassa, per chi non aveva accesso a camere di maggior livello, e invece fu poi introdotta anche nel cinema di fascia alta dove spesso si usano le mirrorless come cam C, o Crash cam che anche se vengono distrutte il problema non sussiste contro perdere una cinepresa da 100k. Oggi fin troppo spesso si vedono comprare le fotocamere come telecamere, e scoprire dopo tutti i limiti e i difetti delle stesse, in primis l’ergonomia, l’autofocus continuo, la registrazione spesso più compressa, limiti nell’uso del viewfinder, rolling shutter accentuato, etc etc.

Oggi il mito della largo formato cozza con tanti dettagli a cui le persone non pensano, che non tange i professionisti o le LF di alto livello.

  • Costo notevolmente maggiore del corpo macchina.
  • Maggiori consumi batteria e surriscaldamenti varii.
  • Lenti di nuovo formato notevolmente più costose.
  • Maggior dimensione di sensore significa una serie di scelte diverse sulle lenti con possibili più problemi di gestire e mantenere i fuochi durante il movimento.
  • Necessità di formati di registrazione a qualità più alta per raccogliere la maggior qualità catturata.

Il largo formato è interessante soprattutto per creare film dove gli effetti visivi ne fanno da padroni, perchè alzare semplicemente la risoluzione di cattura (4k,6k, 8k) a fronte della stessa dimensione di sensore spesso comporta un problema di gestione della luce, mentre per la maggior parte delle produzioni non comporta un cambiamento tale da giustificare il recente entusiasmo per tale formato.

 

6(k) motivi per cui la Pocket 6k è migliore della Pocket 4k

Argomento caldo di questi giorni è l’uscita della Pocket6k prima di IBC 2019, e la normale corsa al upgrade alla sorella della Pocket4k, perchè se ha 6k è sicuramente meglio della 4k, o forse no?

In un primo articolo ho detto per chi è meglio la pocket4k e in questo possiamo vedere per chi la Pocket6k può essere meglio. Non a caso Blackmagic ha scelto di fare due sorelle simili e diverse in alcune caratteristiche, sia per seguire il passo tecnologico a cui le altre case stavano approcciando, cioè il 6k, sia per prendere un altro mercato di filmaking interessante, sia per offrire ulteriori possibilità di scelta nella cattura dell’immagine.

1) Risoluzione

La Pocket4k è limitata (si fa per dire) al 4k DCI mentre la Pocket6k è una camera che offre molte opzioni di risoluzione partendo dal 6k raw, diversi fattori di ripresa anamorfica a scendere (in raw escluso il 4k, per motivi x, ma disponibile come prores). Ovviamente uno dei principali motivi per cui scegliamo la 6k è avere maggior risoluzione di lavoro su cui fare crop, scalare, ottimizzare angolazione etc

L’alta risoluzione unita alla bassa compressione dei dati pone la camera come ottima scelta per girare clean plate, materiale da cui trarre texture e fotogrammetria ad alta risoluzione.

2) Mount EF

Per alcune persone il mount EF è uno svantaggio, tiraggio più lungo quindi meno possibilità di usare lenti di mount diverso; dall’altra il Mount EF insieme al Mount Ai Nikon offrono uno dei parchi lenti più ampi della storia fotografica e video, quindi una camera con mount EF significa poter accedere a lenti con elettronica o manuali di alto livello. Inoltre grazie alla diffusione delle camere canon in ambito video, la disponibilità di tali lenti nel parco lenti personale dei filmaker è spesso molto ampia.

3) Circuiti di Gain migliorati

La dimensione dei sensori è una lotta da sempre, da quanto è stato inventato il concetto di crop, dico inventato perchè è sempre esistito il principio, ma nessuno si faceva il problema, addirittura oggi leggo che le medio formato hanno il crop inverso… come se fossero le stesse lenti del formato 35 fotografico.

La Lumix GH5 ha un sensore m4/3 da 17.3 x 13 mm, la Pocket 4k ha un sensore Quattro Terzi da 18,96 mm x 10 mm, Aps-c Canon è 22.2 x 14.8 mm, la 6k monta un sensore Super 35 (23,10 mm x 12,99 mm), quindi leggermente più grande, il che offre un fattore di crop leggermente inferiore al primo.

Quello che importa in questo caso è il fattore di rapporto tra la dimensione del sensore e la risoluzione, per una questione fisica, se il sensore resta piccolo ma lo dividiamo in più fotorecettori, a parità di dimensione un sensore più risoluto necessita (teoricamente) più luce, quindi avendo una risoluzione superiore, i pochi mm di vantaggio fanno si che si possa ottenere senza grandi difficoltà una luminosità pari a quella raccolta in 4k dalla Pocket4k, la differenza tra le due camere di rapporto di luce guadagno viene allineato dai nuovi circuiti di guadagno.

4) Usarla per raffiche fotografiche Raw in alta risoluzione

La camera può essere usata in modo agile (come la Pocket4k) per girare sequenze raw e poi estrapolare i frame raw da usare come fotografie, con la differenza che la Pocket6k offre fotogrammi a 21megapixel di altissima qualità. In più di una occasione ho usato questa tecnica per catturare raffiche senza limiti di durata ad alta qualità.

5) Attualmente la 6k raw più economica sul mercato e già in vendita

Pur essendoci sul mercato diverse camere che registrano in 6k, a costi molti più alti, attualmente è la prima a fornire un 6k a bassa compressione (prores) o raw (Braw) è la Pocket6k, le alternative attualmente usano compressioni molto aggressive o permettono il salvataggio in raw solo con costosi moduli esterni.

6) Sulla Pocket6k si può avere uno Speedbooster interno

L’azienda Lucadapter, che produce una variante da inserire all’interno della UMP, sta pensando di produrre la stessa cosa per la pocket6k, ma per ora è ancora in fase di kickstarting, mentre per la pocket4k esistono sia i generici che quello dedicato da tempo, il vantaggio di avere un elemento interno evita giochi degli adattatori e meno possibili errori di allineamento delle lenti.

7) 4K reale oltre la matrice di Bayer

Il 4k ottenuto da un sensore 4k non è realmente un 4k a causa dei sensori con la matrice di Bayer, che nella fase di De-Bayering riduce la risoluzione effettiva, quindi il 6K è la soluzione ideale se si vuole ottenere il massimo della risoluzione reale.

Quest’ultima affermazione è stata aggiunta solo per completezza, ma sinceramente la trovo solo una fisima da pixel peeper.

Naturalmente la mia lista è relativa ad un discorso puramente generale, ognuno poi ha punti di vista diversi, personalmente la maggior parte di questi punti non mi tange, abituato a girare in dng non compressi o altri formati raw molto onerosi, ho usato la prima Alexa con il firmware 0.85 che registrava fullHd prores, senza audio, e ho avuto tante esperienze varie per cui … penso che queste due macchine siamo miracoli regalati alla massa.

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