In un mondo dove tutto viene definito “liquido” perché di moda, e non perché la musica, i video, i generi sessuali siano diventati dei fluidi semplici o newtoniani (questa battuta la possono capire in pochi, dovete essere geek o nerd like me, o amare TheBigBangTheory), ho pensato di scrivere due righe sulla superficialità moderna dei passaggi di dati.
Lo spunto di questo articolo nasce da una telefonata sfogo di un amico, che mi raccontava di come un cliente abbia pensato di scavalcarlo, usando una preview di WhatsApp facendola convertire in DCP per il cinema e asserendo che si vede bene, pur di risparmiare la spesa della conversione dal master non compresso… ora se il cliente non vede la differenza, mi spiace per il mio amico, ma sono contento che lo perda come cliente, perché non è in grado né di apprezzare il lavoro del mio amico, professionista da quasi un paio di decenni per il video, né comprende il valore di ciò che gli veniva offerto da questa persona (specialista nel colore e vincitore di un David di Donatello per la CC).
Per chi è del mestiere quello che ho scritto qui sopra fa venire i brividi, ma troppe persone, anche persone di un certo calibro, non sono in grado di percepire e distinguere la qualità, il lavoro che sta dietro a ciò che fruiscono, il concetto moderno è :”purché si veda” purché si senta”.
Un file video ha delle caratteristiche di risoluzione in pixel, di informazioni colore, numero di colori disponibili, uno spazio colore nel quale viene riprodotta l’immagine, un audio con caratteristiche specifiche di campionamento, dettaglio del suono, dinamica etc.
Ogni elaborazione può o non può conservare tali informazioni, se non trattate in modo adeguato ci sono dei decadimenti più o meno evidenti delle informazioni, ci sono perdite non apprezzabili dalla maggior parte delle persone, perdite relative a differenze di colore, di gamma dinamica, di sfumature sonore, mentre altri tipi di decadimenti sono più evidenti. La cosa impressionante è che nel tempo la sensibilità a determinati difetti è decaduta, in funzione dell’esposizione a immagini o musica di basso livello, mentre si è alzata la sensibilità a vecchi difetti dei nastri, che prima erano scontati e quindi ignorati dal cervello, mentre oggi sembrano difetti inaccettabili.
per alcune persone questa immagine da nastro con definizione scarsa con sfuocatura orizzontale è inaccettabile, ma sono abituati a vedere un altro tipo di immagini difettose da download illegale o streaming difettoso e non se ne lamentano. Tutto questo perchè il digitale terrestre, con la sua mancanza di una cache da 5cent comporta difetti, freeze frame e blocking assurdi, lo streaming e il download selvaggio hanno abituato le persone alla bassa qualità, quindi l’abitudine comporta una accettazione del livello qualitativo e l’incapacità di distinguere una buona immagine da una immagine di scarsa qualità.
Di recente sono usciti dei bellissimi Bluray4k da dare in pasto a splendidi televisori 4k, peccato che ad una veloce analisi su IMDB, il riferimento ufficiale del cinema, tutti questi film quando andava bene sono stati ripresi in 2,7k con Alexa, e masterizzati in 2K per il cinema, quindi dubito fortemente che abbiano rifatto i master, i compositing e i rendering 3d solo per dei bluray4k che nessuno sta comprando… e anche se avessero fatto un mastering per il 4k, la sorgente non lo era, ma tanto nessuno lo potrà notare… il perchè l’ho spiegato in un altro articolo, ma questo discorso per iniziare a riflettere su come tutto sia relativo.
Parliamo della musica? gli amanti del vinile e dell’audio assoluto… ma loro hanno idea di come siano stati creati quei vinili? se sono prodotti vintage ok, ma se sono prodotti moderni sono stati immessi in sistemi che hanno tagliato le frequenze registrando in digitale con un campionamento medio alto, tanto chi ascolterà questo materiale lo farà passare per amplificatori che rielaborano il segnale, riempiendo i buchi, oppure più banalmente la fonte sarà un mp3 scaricato da youtube, ascoltato poi con cuffiette su cellulare, e quindi…
Ironicamente è inaccettabile per molte persone sentire il fruscio di un vecchio nastro, ma va bene un file compresso in cui sono state massacrate le frequenze, in cui mancano completamente determinate parti del segnale, nel caso di strumenti musicali sembrano assenti certi strumenti perchè tagliati fuori dalla compressione.